Tra le novità di Piante e Animali Perduti 2024 sono previsti anche due eventi strettamente collegati, di ottimo spessore culturale, che seguono la prassi di attività dell’associazione RARE, da molti anni una presenza costante a Piante e Animali Perduti.
Due eventi in uno: una mostra fotografica e, nell’occasione, la presentazione di un libro dedicato a un tema certamente affine.
Andiamo con ordine.
La mostra
La mostra fotografica è una novità anche e soprattutto per il tema e per il progetto che la caratterizza. Il titolo è Allevatori custodi ed è il frutto del lavoro di Daniele Bigi, ricercatore e docente nel Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari (DISTAL) dell’Università di Bologna, che qui scopriamo nell’inedita e interessante veste di fotografo. Dopo tanti anni passati nello studio di aspetti genetici legati agli animali agricoli si è cimentato in una passione che ha saputo connettere sapientemente con i frutti della sua attività professionale.
Le immagini sono di alta qualità sia dal punto di vista della tecnica (anche dal lato della carta utilizzata, del laboratorio di stampa e con attenzione anche alle cornici) ma ciò che più le rende uniche e affascinanti è la ricerca che sta dietro e il valore ideale di ogni singolo scatto. Bigi infatti non ha realizzato foto “soltanto” belle esteticamente ma ha scavato in tanti passaggi della sua storia di ricerca legata agli allevatori di razze di animali dell’Emilia Romagna che rischiano di sparire. Razze che da tempo sono abbandonate per ragioni economiche a favore di altre più produttive e richieste dal mercato. E il lavoro di Bigi è stato quello di rappresentarle per immagini ma non da sole, in compagnia proprio di quegli allevatori custodi che le stanno salvando dall’oblio. In questo senso gli scatti di Bigi hanno una forte valenza evocativa perché rappresentano assieme il salvatore e il salvato ma soprattutto la simbiosi, vorrei dire l’affetto di chi protegge un animale dall’estinzione allevandolo e portandone avanti la discendenza. Le fotografie colgono attimi che, senza parlare, raccontano in filigrana di vite appassionate, di lunghe esperienze di convivenza, di allevamento sostenuto dalla passione, di difficoltà reali. È a loro, donne e uomini, alle loro fatiche e caparbietà che va l’omaggio del fotografo ed è a loro che va anche il nostro plauso e riconoscenza.
Il libro
Parallelamente, durante Piante e Animali Perduti 2024 sarà presentato il libro di recente uscita dal titolo Le razze locali dell’Emilia Romagna di Daniele Bigi, Francesco Perri e Alessio Zanon, esperti nella salvaguardia delle razze di animali rurali.
L’opera è stato prodotta dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Nasce da un progetto specifico, supportato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dedicato alla conoscenza, alla caratterizzazione e valorizzazione della biodiversità agro-zootecnica della Regione Emilia-Romagna.
Il volume illustra i lavori che hanno portato alla revisione e iscrizione di nuove razze autoctone nel Repertorio volontario della biodiversità della Regione Emilia-Romagna. Il progetto è dedicato al recupero delle antiche razze zootecniche del territorio emiliano-romagnolo, un patrimonio di razze spesso dimenticate che non fanno parte di quella che è la più classica zootecnia industriale e che proprio per questo, deve essere studiato e valorizzato perché anche il grande pubblico, e non solo gli specialisti, lo possa conoscere.
Daniele Bigi, uno degli autori, ribadisce che il libro è per tutti, estremamente divulgativo, suddiviso in schede esaustive dedicate a 32 razze tra bovini, suini, ovini, polli, tacchini, anatre, oche colombe e conigli, quindi animali di grande-media taglia come di piccola taglia. Oltre a foto e a informazioni sui testi che ne parlano, per chi voglia approfondire ci sono informazioni preziose e di varia natura che vanno dalla storia, l’evoluzione nel tempo anche in termini numerici, la diffusione e tanto altro. Alla fine del volume sono riportate le tappe che hanno accompagnato la realizzazione del progetto: visite ad allevamenti, partecipazione a convegni, iniziative di divulgazione nelle scuole.
Il libro è disponibile anche online sul sito della Regione Emilia Romagna in formato pdf: https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/produzioni-agroalimentari/temi/agrobiodiversita/pubblicazioni/le-razze-locali-dellemilia-romagna
Per gli orari di questi eventi e per la durata della mostra fotografica si veda il programma definitivo di Piante e Animali Perduti 2024.